CCNL Funzioni Locali: riaperta la trattativa per il rinnovo del contratto

Illustrate le risorse economiche e le proposte avanzate dalla Uil-Fpl

Il 10 ottobre 2025 è stata riaperta la trattativa per il rinnovo del contratto che interessa l’Area Dirigenza Funzioni Locali per il triennio 2022-2024.

In tale occasione, sono state illustrate le risorse economiche disponibili quali:

–  l’incremento contrattuale medio a regime pari al 5,78%, con decorrenza dal 1° gennaio 2024;

–  la possibilità di un ulteriore incremento del monte salari pari allo 0,22% (ex art. 121 Legge di Bilancio 2025);

– gli incrementi medi lordi su 13 mensilità dal 1° gennaio 2024 pari a 491,00 euro per i Dirigenti Funzioni Locali; a 377,00 euro per i Dirigenti PTA e a 400,00 euro per i Segretari comunali e provinciali.

Qualora  l’Amministrazione di riferimento deciderà di implementare il monte salario con l’incremento dello 0,22%, si otterranno:

– Funzioni Locali: aumento pari a 18,70 euro al mese;

– PTA: aumento pari a 14,37 euro al mese;

– Segretari comunali e provinciali: aumento pari a 15,25 euro al mese.

Inoltre, durante il confronto, sono emersi i temi proposti dall’Organizzazione sindacale Uil-Fpl riportati di seguito.

– la centralità della formazione dei dirigenti;

– la misurazione della performance con criteri trasparenti ed efficaci;

– per la sezione Segretari comunali e provinciali, procedere con l’aggiornamento della corrispondenza tra fasce professionali iscritti all’albo e le classi delle sedi di segreteria; 

– il rafforzamento del ruolo degli OIV, indipendenti e imparziali, a garanti della trasparenza;

– considerare il welfare e il benessere organizzativo in modo integrato anche con la valutazione della performance, per aumentare motivazione e partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori.

Il prossimo incontro è stato fissato per la giornata del 28 ottobre 2025, presso la sede Aran di Roma.

Disciplina del DURC e interpretazione della nozione di “scostamento non grave”

Ai fini della regolarità contributiva degli enti previdenziali, è necessario che eventuali debiti contributivi, sanzioni e interessi, nel loro complesso, non superino l’importo di 150 euro (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, interpello 13 ottobre 2025, n. 13).

Con l’interpello in commento, l’Associazione nazionale per industria e terziario (ANPIT) ha chiesto al Ministero del lavoro e delle politiche sociali se sia possibile interpretare la nozione di “scostamento non grave” di cui all’articolo 3, comma 3 del D.M. 30 gennaio 2015 nel senso che, laddove le situazioni debitorie nei confronti degli enti previdenziali siano costituite esclusivamente da accessori di legge (sanzioni/interessi) – e, dunque, prive di una effettiva omissione contributiva (perché già sanata) – l’ente previdenziale sia tenuto a rilasciare comunque un DURC attestante la regolarità contributiva, potendo solo attivare, per il recupero delle somme a credito, i diversi strumenti coattivi messi a sua disposizione dall’ordinamento.

Al riguardo, il Dipartimento per le politiche del lavoro, previdenziali, assicurative e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro del Dicastero ritiene che le sanzioni civili abbiano la funzione di rafforzare l’obbligazione contributiva e di risarcire il danno cagionato all’ente previdenziale, trovando automatica applicazione in caso di mancato o ritardato pagamento dei contributi.

Le sanzioni consistono, quindi, in una somma, predeterminata ex lege, il cui credito sorge de iure alla scadenza del termine legale per il pagamento del debito contributivo e rimangono funzionalmente connesse all’omesso o ritardato pagamento dei contributi. Inoltre, gli effetti degli atti interruttivi, posti in essere con riferimento ai crediti contributivi, si estendono automaticamente anche al credito per sanzioni civili.

Inoltre, la norma stessa (comma 3 dell’articolo 3 citato) ha espressamente individuato in 150 euro l’importo – comprensivo di contributi e accessori di legge – che non impedisce l’attestazione in tempo reale della regolarità delle posizioni contributive dei richiedenti. La chiara indicazione desumibile dalla formulazione letterale della disposizione ha, peraltro, determinato che su tale importo sia stata calibrata la stessa procedura adottata dall’ente previdenziale per il rilascio automatico dell’attestazione di regolarità contributiva, tramite il “Durc On Line”. 

Pertanto, ai fini della regolarità contributiva, è necessario che eventuali debiti contributivi, sanzioni e interessi, nel loro complesso, non superino l’importo di 150 euro, soglia limite per la sussistenza dello “scostamento non grave”.

CCNL Agenzia delle Entrate: definito il welfare per il 2025



Definito l’importo in base ai valori ponderali attribuiti alla fascia d’età


Il 13 ottobre è stato sottoscritto dall’Agenzia delle Entrate e dagli Organi di coordinamento delle Rappresentanze Sindacali Aziendali  delle OO.SS. Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin il verbale di accordo che stabilisce il “welfare aziendale” per l’anno 2025.


Le Parti hanno stabilito gli importi che devono essere erogati a titolo di “contributo welfare”, corrisposto agli aventi diritto sulla base del requisito (status di figlio “a carico”, intendendosi con tale definizione i dipendenti con figli fino al 25° anno di età che risultano fiscalmente a carico o destinatari dell’assegno  unico universale in base alle vigenti disposizioni di legge) esistente all’atto  della erogazione.


Di seguito gli importi calcolati in relazione ai valori ponderali che sono stati attribuiti a ciascuna fascia di età:




















Fascia di età Valori Ponderali  (%)
da 0 a 5 2.8
da 6 a 10 1.3
da 11 a 13 2.0
da 14 a 18  3.0
da 19 a 25  5.0

L’ammontare del Premio deve essere decurtato delle somme corrisposte, in aggiunta a quelle eventualmente spettanti per l’anno 2025, ai dipendenti che avevano presentato istanza per i nuovi nati/nuovi ingressi nei nuclei familiari successivamente alla chiusura dei termini di presentazione.

CCNL Edilizia Industria: siglato l’accordo per la bilateralità 

Nuove tutele sociali e fondo prepensionamento per i lavoratori del settore edile

Lo scorso 8 ottobre 2025 le Organizzazioni sindacali Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e le Associazioni datoriali Ance, Legacoop e associazioni artigiane hanno siglato un accordo che mira a rafforzare il sistema bilaterale delle costruzioni, ponendo al centro dell’azione i lavoratori del settore e le loro famiglie.

L’accordo, che entra in vigore il 1° gennaio 2026 ed avrà vigenza sperimentale per 2 anni, prevede il prolungamento del fondo prepensionamento e l’introduzione di nuove prestazioni sociali, tra cui:

– l’erogazione di una retta mensile per i figli dei lavoratori edili deceduti sul lavoro, fino al conseguimento della laurea;

– un contributo abitativo una tantum dell’importo di 500,00 euro per sostenere il canone di locazione o la rata del mutuo;

– per i lavoratori affetti da gravi malattie oncologiche, cardiache e autoimmuni, la copertura economica, pari all’erogazione della Naspi per 6 mesi in un periodo di aspettativa prima della scadenza del periodo di comporto.

Per i sindacati il suddetto accordo valorizza e consolida l’esperienza della bilateralità contrattuale in edilizia, confermando il sistema bilaterale come un presidio di legalità e regolarità.

Fondo trasporto aereo: nuova modalità per la domanda di accesso agli interventi formativi

La domanda può essere presentata direttamente dal sito internet istituzionale (INPS, messaggio 10 ottobre 2025, n. 3030).

L’INPS ha comunicato che sul suo portale istituzionale è disponibile la nuova domanda di accesso agli interventi formativi di riconversione o riqualificazione professionale a carico del Fondo di solidarietà del trasporto aereo e del sistema aeroportuale. In particolare, tale disponibilità riguarda gli interventi formativi illustrati al paragrafo 2 della circolare INPS n. 138/2022.

La domanda può essere presentata dai datori di lavoro o dai consulenti del lavoro direttamente dal sito internet istituzionale, accedendo tramite la propria identità digitale (SPID di almeno secondo livello, CIE o CNS).

Dopo avere digitato in cerca “Accesso ai servizi per aziende e consulenti”, scegliere l’opzione “CIG e Fondi di solidarietà” e “Fondi di solidarietà”.

Dal menù a tendina della procedura di presentazione della domanda scegliere per intervento: “008 Formazione Ammissibilità” e quindi per Fondo: “20 Fondo Trasporto Aereo Dipendenti (A)” oppure “21 Trasporto Aereo Personale da Assumere (B)” o “22 Trasporto aereo Personale in Naspi (C)”.

Per ulteriori dettagli l’INPS rinvia al manuale online presente nell’“Area Download” nella home page della procedura.

A tutte le istanze presentate dai datori di lavoro o dai loro intermediari è associato un codice identificativo (ticket di 16 caratteri alfanumerici) che deve essere acquisito obbligatoriamente al momento della compilazione della domanda online e che viene assegnato automaticamente dalla procedura; inoltre, tale ticket, una volta acquisito, è reperibile nella sezione “Cerca esiti” della procedura, inserendo la matricola aziendale. Il ticket permette di uniformare la gestione procedurale delle richieste di questo tipo a quella degli altri Fondi e non deve essere utilizzato per l’esposizione degli eventi nei flussi Uniemens.

Inoltre, l’Istituto rammenta che i datori di lavoro ammessi ai programmi formativi possono accedere al relativo finanziamento con il sistema del conguaglio dei contributi dovuti dai medesimi per i propri dipendenti. A tale fine, a partire dal mese di competenza ottobre 2025, i datori di lavoro devono operare con le seguenti modalità: deliberato il finanziamento da parte del Comitato amministratore del Fondo, la struttura territorialmente competente dell’INPS rilascia un’autorizzazione, propedeutica alle operazioni di conguaglio da parte del datore di lavoro. I datori di lavoro, all’interno del flusso Uniemens, devono valorizzare nell’elemento <NumAutorizzazione> il numero di autorizzazione rilasciata dalla Struttura territorialmente competente dell’INPS, nell’elemento <CongFSolCausaleACredito> il codice causale di nuova istituzione “L115”, avente il significato di “Recupero programmi formativi Fondi di solidarietà trasporto aereo”, e nell’elemento <CongFSolImportoACredito> l’importo posto a conguaglio. Il codice di conguaglio in uso “L112” può essere utilizzato fino al mese di competenza settembre 2025.

CIRL Metalmeccanica Artigianato Veneto: sottoscritto l’accordo di rinnovo

Rinnovato il contratto per i 70.000 lavoratori delle imprese artigiane venete

Il 30 settembre 2025 è stato siglato il rinnovo del contratto per i dipendenti delle imprese artigiane dell’Area Meccanica-Orafi-Odontotecnici che sarà in vigore fino al 31 dicembre 2027. 

L’accordo, che interessa le oltre 14.500 imprese artigiane della regione Veneto, conferma nuovamente gli istituti della flessibilità e dell’orario di lavoro. Inoltre, al fine di incentivare i lavoratori ad aderire ai fondi negoziali dell’artigianato, il rinnovo prevede un contributo a carico delle imprese pari all’1,6% della retribuzione utile ai fini TFR per tutti i dipendenti già iscritti o che aderiranno alla previdenza complementare successivamente alla stipula dell’integrativo regionale. 

Si riportano di seguito le novità previste dal rinnovo:

– rafforzamento delle prestazioni EBAV a favore di imprese e lavoratori in caso di adesione del dipendente alla previdenza complementare, con un sostegno economico ulteriormente rafforzato per gli under 35;

– razionalizzazione dei fondi di secondo livello EBAV, che dal 1° gennaio 2026 vedrà la nascita di un unico Fondo Area Meccanica, in cui confluirà anche il fondo degli Orafi;

–  consolidamento e rafforzamento del welfare aziendale su base contrattuale, con importi che arriveranno fino a 200,00 euro nel 2027;

– introduzione del nuovo Premio di Risultato Veneto (PVR);

– introduzione della Banca Ore Solidale.

Ebinat: al via il contributo per libri scolastici 

Rimborsi fino a 250,00 euro per i libri di testo dei figli dei dipendenti a tempo indeterminato

Il Consiglio Direttivo dell’Ente Bilaterale Nazionale delle società concessionarie di autostrade e trafori ha stabilito l’erogazione di un contributo per l’acquisto dei libri di testo per l’anno scolastico 2025-2026, a favore di tutti i lavoratori a tempo indeterminato, sia pieno che parziale, o dei loro figli che frequentano la scuola secondaria di 1° grado (media inferiore) o la scuola secondaria di 2° grado (media superiore).

Il requisito fondamentale per la presentazione della richiesta è una dichiarazione Isee 2025 non superiore all’importo di 45.000,00 euro.

I suddetti contributi vengono erogati nella seguente misura:

– un importo massimo di 200,00 euro per la scuola secondaria di grado, per un totale di 200 studenti;

– un importo massimo di 250,00 euro per la scuola secondaria di 2° grado, per un totale di 200 studenti.

L’Ente ha stanziato, a sostegno di questa iniziativa, un importo pari a 90.000,00 euro di cui 40.000 euro destinati alla scuola di 1° grado e 50.000,00 euro a quella di 2°.

In caso di domande in eccesso, verrà redatta una graduatoria basata sul valore Isee 2025, affinché le assegnazioni dei contributi avvengano nei limiti dei fondi stanziati.

CCNL Edilizia Industria: sottoscritto l’accordo in materia di bilateralità

Previsto il prolungamento del fondo prepensionamento e l’introduzione di nuove prestazioni sociali

L’8 ottobre 2025 Ance, Legacoop e associazioni artigiane e i sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil hanno raggiunto una intesa finalizzata al rafforzamento del sistema bilaterale delle costruzioni. 

L’accordo entrerà in vigore il 1° gennaio 2026, per un periodo sperimentale di due anni, e stabilisce il prolungamento del fondo prepensionamento e l’introduzione di nuove prestazioni sociali come:

– una retta mensile per i figli dei lavoratori edili deceduti sul lavoro, al fine di sostenere lo studio fino alla laurea;

– un contributo di 500,00 euro Una Tantum per sostenere un canone di locazione o la rata del mutuo;

– la possibilità per i lavoratori malati oncologici, con gravi malattie cardiache e autoimmuni, di avere una copertura economica pari alla erogazione della Naspi per sei mesi, in un periodo di aspettativa prima della scadenza del periodo di comporto.

A parere delle parti firmatarie, l’intesa conferma il sistema bilaterale edile come “un vero presidio di legalità e regolarità”, capace di offrire sostegno concreto ai lavoratori. Difatti, secondo le stesse, la bilateralità è soprattutto un patto di responsabilità condivisa tra imprese e lavoratori, al fine di garantire protezione nei momenti più delicati della vita professionale e personale.

CCNL Farmacie Private: bloccata la trattativa di rinnovo

Federfarma sospende il confronto e i sindacati annunciano lo sciopero

Il 9 ottobre 2025 era previsto l’incontro tra l’Associazione datoriale Federfarma e le Sigle sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs sul rinnovo del CCNL di settore il quale, però, è stato annullato da Federfarma stessa. La trattativa riguarda circa 60.000 lavoratori del comparto.

Tale sospensione della trattativa ha scatenato la reazione dei sindacati che annunciano la mobilitazione e uno sciopero nazionale.

I sindacati esprimono profonda disapprovazione, definendo la decisione di bloccare il confronto grave e non coerente con le precedenti dichiarazioni di apertura al dialogo della Parte datoriale.

L’incontro annullato era ritenuto, dalle OO.SS., fondamentale per la discussione di importanti temi per la categoria dei farmacisti e collaboratori di farmacia quali salario, professionalità, orari di lavoro e formazione. I sindacati hanno, inoltre, valutato inaccettabile la proposta di aumento salariale di 180,00 euro.

I sindacati accusano Federfarma di scarsa attenzione per i lavoratori e di voler far indietreggiare le relazioni sindacali ad un’impostazione ormai sorpassata.

Per contrastare tale condotta, le Sigle sindacali avviano una nuova fase di mobilitazione che si concluderà con la proclamazione dello sciopero nazionale, con l’obiettivo di far comprendere a tutti le ragioni dei lavoratori di un settore sempre più strategico per i servizi sanitari di prossimità.

CCNL Chimica Piccola Industria: varata la piattaforma rivendicativa

Le OO.SS. richiedono aumenti salariali e ampliamento dei diritti 

Nei giorni scorsi a Milano le rappresentanze di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil hanno varato la piattaforma di rinnovo del contratto nazionale di lavoro Unionchimica Confapi per il triennio 2026-2028, in scadenza il prossimo 31 dicembre. Nei prossimi giorni la piattaforma sarà inviata alle controparti.

Come affermato dalle OO.SS. la piattaforma presenta delle proposte con l’intento di modernizzare l’articolato contrattuale aggiornandolo ai mutamenti che in questi tempi stanno rivoluzionando il lavoro, estendendo la tutela attraverso un ampliamento dei diritti e una contrattazione più articolata sull’organizzazione del lavoro.

Dal punto di vista economico la richiesta complessiva avanzata dai sindacati per i vari settori sono:

188,00 euro per il comparto chimico, concia e settori accorpati;

235,00 euro per il comparto plastica e gomma;

215,00 euro per il comparto ceramica;

217,00 euro per i comparti abrasivi, vetro meccanizzato, vetro trasformazione e vetro soffiato.

Sul piano del welfare contrattuale le organizzazioni sindacali ritengono necessario il potenziamento della promozione del Fondo di Previdenza Integrativa, anche attraverso 1 ora di assemblea retribuita aggiuntiva al monte ore annuo e un aumento del contributo destinato a FONDAPI a carico delle aziende in favore di tutti gli iscritti. Richiesto inoltre l’aumento delle maggiorazioni turni e straordinari, nonchè dell’elemento perequativo comune a tutti i settori.

Dal punto di vista normativo, tra le priorità il rafforzamento e l’ampliamento del sistema delle relazioni industriali a livello nazionale, territoriale e aziendale. Tra le richieste anche la presentazione da parte dei Sindacati di categoria del contratto tramite almeno 1 ora di assemblea retribuita annua, in orario di lavoro, aggiuntiva al monte ore previsto.

In materia di formazione viene richiesta l’istituzione del “libretto formativo” per certificare le professionalità acquisite dalle lavoratrici e dai lavoratori. Per quanto riguarda la salute, sicurezza e ambiente Filctem, Femca, Uiltec ritengono che in caso di cambiamenti organizzativi sarà avviato un confronto preventivo con gli RLS/RLSSA e, al fine di prevenire gli infortuni, saranno avviate campagne di prevenzione e di formazione.

Infine è stata data rilevanza al capitolo del mercato del lavoro, diritti e tutele, con richieste su permessi aggiuntivi, azioni sulla parità di genere, rimodulazione di istituti come ferie, malattia ed orari di lavoro, in un’ottica di miglioramento della conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro.